DA LUNEDI la Piaggio sarà al completo, compresi i 250 lavoratori a part time verticale (ma ancora senza stagionali). All’orizzonte spuntano però i contratti di solidarietà per coprire la settimana corta, con stop venerdì e sabato, introdotta in alcuni settori l’anno scorso ma finora coperta soprattutto dal recupero ferie e permessi. Un «monticello» di giorni e ore ormai esaurito, soprattutto fra gli impiegati. I contratti di solidarietà consentono il mantenimento del 92% dello stipendio, mentre la cassa integrazione di tipo più tradizionale permette di arrivare soltanto al 72% della busta paga. Queste le notizie più importanti emerse dall’incontro di ieri all’Unione Industriali, dove i sindacati e l’azienda torneranno lunedì per parlare soprattutto dei contratti di solidarietà. Il confronto di ieri è partito da una serie di dati sia economico-produttivi-finanziari, sia occupazionali.
La Piaggio ha fornito il dato occupazionale di fine 2011 (per il 2012 deve essere ancora elaborato) che fissa in 2919 i dipendenti a Pontedera, di cui 2017 operai e 902 impiegati. Rispetto a quattro anni fa, quando venne introdotto l’accordo che fissa le scalette per passare da contrattista stagionale e part time a da part time a full time, Piaggio Pontedera ha stabilizzato 544 persone quasi equamente divise fra le due categorie contemplate dall’accordo stesso.
CON L’AGGIUNTA che il rapporto numerico fra operai e impiegati si è modificato in favore della prima categoria, anche perché nel frattempo la mobilità ha interessato fortemente gli impiegati. Nel 2012 sono stati venduti 180 mila veicoli e per questo 2013, senza più la fornitura alle Poste, si prevede quota 160 mila. Dunque un mercato sempre più piccolo pur se Piaggio vi guadagna quote. Investimenti: per il 2012 l’azienda li ha quantificati in 11 milioni per la parte industriale, 25 per il centro ricambi che sta muovendo i primi passi e 28 sul prodotto, nel quale spicca la nuova Vespa 46. Mentre quest’anno 14 milioni saranno investiti nel settore industriale e 34 nel prodotto. Il prodotto più in difficoltà appare quello delle 3-4 ruote, per il quale si stanno stidiando, con relativi investimenti, possibili soluzioni.
Il sindacato ha chiesto informazioni anche sul finanziamento (oneroso) ottenuto dalla Bei (Banca Europea Industriale) ottenendo la risposta che è spalmato in 7 anni e che sarà impiegato esclusivamente per Piaggio Italia, senza che nulla vada all’estero.
FONTE: lanazione.it